Come prendere appunti alla scuola media
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Saper ascoltare significa prima di tutto comprendere un discorso nella sua globalità, quindi distinguere le idee principali da quelle secondarie e mantenere memoria dei concetti e delle informazioni ricevute in relazione al loro grado di importanza.
Perché ciò avvenga è necessaria estrema attenzione ed è utile assumere un atteggiamento operativo, ossia annotare rapidamente su un foglio quanto riteniamo necessario, senza perdere il filo del discorso.
Prendere appunti aiuta a sviluppare la capacità di ascolto, ed è particolarmente utile sia a scuola durante una lezione, sia se si svolgono professioni in cui occorre raccogliere notizie (il giornalista) o partecipare a riunioni e convegni (il manager d’azienda).
A. Raccolta degli appunti in classe
Fonte, argomento, informazioni principali. Prima di procedere alla stesura degli appunti occorre annotare sul foglio la fonte (ossia il nome della disciplina), la data e l’argomento della lezione (anche con la dicitura abbreviata).
ex. STORIA (23/10/2014) Le cause della Prima Guerra Mondiale
Le 5 W. Per cogliere la struttura complessiva del discorso e individuare le informazioni principali, una possibile strategia è quella di cercare le risposte alle domande-base: chi? che cosa? dove? quando? Perché?
Esercizio
Immagina che il testo seguente sia la spiegazione dell’insegnante. Prova ad individuare le 5 W.
L’isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, fu la culla di una grande civiltà. Le sue origini si collocano intorno al 3000 a.C., ma è solo dopo il 2000 che essa raggiunge il suo grado più alto. In diversi luoghi le ricerche archeologiche hanno portato alla luce le rovine di grandi palazzi, costruiti con sfarzo e adorni di bellissimi affreschi: erano queste le sedi dei re dell’isola, signori di tanti piccoli regni, che convivevano fra loro pacificamente. I vivaci affreschi e i raffinati oggetti di uso comune ci mostrano un popolo dall’indole serena, che praticava la pesca, l’agricoltura e il commercio, che amava lo sport e adorava la potenza della natura. L’uso della scrittura era noto, ma ancora oggi la lingua utilizzata nei palazzi e conservata da tavolette di argilla, cotte negli incendi che li hanno distrutti, rimane per noi un mistero. Nel corso dei secoli si sono formati su questo popolo racconti e leggende che ne hanno perpetuato il ricordo; le più famose sono quelle legate a Minosse, il mitico re dell’isola, da cui l’intera cultura prende il nome di «minoica». La raffinata cultura cretese scomparve quasi improvvisamente verso il 1400 a.C. a causa di catastrofi naturali e dell’avvento di un altro popolo, i Micenei.
Clicca sul link per le risposte corrette.
Schemi grafici ed elencazioni. Per ottimizzare i tempi e rendere più chiara la rilettura, è utile sottolineare le frasi più importanti, cerchiare le parole-chiave, segnalare mediante frecce i rapporti logici (causa-effetto) o cronologici (prima-poi): le frecce all’ingiù possono indicare il chiarimento di un concetto oppure la conseguenza di un evento, le frecce orizzontali una sequenzialità cronologica, ossia il prima e il dopo.
Un esempio: l'emancipazione femminile
«Per “emancipazione femminile” si intende quel processo storico-sociale che ha rivalutato il ruolo della donna nella società e l’ha condotta alla conquista dei pari diritti con l’uomo. Fino all’Ottocento le donne potevano essere proprietarie di immobili solo se non c’era un uomo in casa che potesse farlo, esistevano per l’anagrafe e per la società solo perché figlie del tal padre o mogli del tal marito e non avevano diritto ad essere considerate “individuo politico”. Verso fine secolo nei Paesi più avanzati si formò il movimento delle cosiddette suffragette, per rivendicare il suffragio femminile e la parificazione delle donne come cittadine a tutti gli effetti. Solo tra il 1918 e il 1919 le donne hanno ottenuto il diritto di voto ad esempio in Inghilterra, Usa, Germania, Svezia, Russia; in Italia, nel 1946.»
Esercizio
Immagina che il testo seguente sia la spiegazione dell’insegnante. Prova a trasformarlo in uno schema.
Rapporto uomo-ambiente. «L’industrializzazione ha comportato un aumento di ricchezza, di cultura, ma ha anche messo in crisi il rapporto dell’uomo con l’ecosistema ambiente. L’uomo ha sempre cercato di utilizzare le risorse naturali a suo vantaggio e in epoca contemporanea ha realizzato il suo sogno antico di dominio sulla natura, accorgendosi immediatamente dopo che questo sogno sta diventando un incubo: inquinamento dell’aria, dell’acqua, dei suoli a livelli insopportabili; danni irreparabili all’ecosistema; diminuzione drastica delle risorse energetiche e naturali; aumento di rifiuti non “digeribili” da parte del pianeta; erosione e desertificazione dei suoli; sovrappopolazione.»
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Dubbi e spazi bianchi. Se durante l’ascolto si resta indietro, è preferibile seguire il filo del discorso, lasciando lo spazio necessario per successive integrazioni, altrimenti si rischia una continua rincorsa a ciò che viene detto. Se qualche aspetto dell’argomento trattato non è chiaro, si segnala il dubbio con un punto interrogativo oppure lo si evidenzia in rosso.
B. Revisione e sistemazione definitiva
A scuola, al termine della spiegazione o in qualche momento di pausa, si possono completare le parti bianche saltate e chiarirsi i dubbi con l’aiuto dell’insegnante. Eventualmente si confrontano gli appunti presi con quelli dei compagni.
A casa è opportuno rileggere il testo il prima possibile, correggerlo con attenzione attingendo, se necessario, alle proprie conoscenze oppure a esempi tratti da testi specifici sull’argomento ascoltato. Se permangono termini, concetti o passaggi poco chiari, è indispensabile preparare le domande di chiarimento da sottoporre all’insegnante nella successiva lezione. Consideriamo il testo guida Rapporto uomo-ambiente: potrebbe non essere chiaro in che modo l’industrializzazione ha portato alla diffusione della cultura; oppure potrebbe essere necessario chiedere approfondimenti sul concetto di «ecosistema».
Infine, prima di inserire gli appunti nel quaderno della relativa materia, occorre riscrivere le parti disordinate nell’esposizione o poco leggibili per la grafia, sostituendo il foglio, se necessario.