Ricerche di geografia per la scuola media

Ricerca sul Pakistan

TERRITORIO
Il Pakistan è uno Stato dell'Asia meridionale, la capitale è Islamabad.
Esso confina con la Cina, l’India, l’Iran e l’Afghanistan, ed è bagnato principalmente dal Mar Arabico.
I principali fiumi del Pakistan sono l’Indo e i suoi affluenti di sinistra. Questi scendono dal versante sud-occidentale dell’Himalaia scavando valli strette e profonde, trasportando spesso con furia devastatrice ingenti quantitativi di detriti. Attraversano il Punjab congiungendosi prima di raggiungere l’Indo.
Sono il Jhelum, il Chenab, il Ravi, il Sutlej e il Bias.
Questi fiumi sono soggetti a piene catastrofiche durante il periodo estivo, quando le piogge monsoniche si scaricano contemporaneamente allo scioglimento dei ghiacciai: solo la costruzione di dighe artificiali e il regolamento delle acque mediante canali ha attenuato le conseguenze delle "piene devastanti".

Il Pakistan è situato all'estremità occidentale della vasta pianura indo-gangetica.
Circa tre quinti della superficie totale del paese sono costituiti da aspri terreni montuosi e altopiani, e i rimanenti due quinti da una vasta area pianeggiante. Il territorio può essere suddiviso in cinque regioni principali: catene montuose dell'Himalaya e del Karakoram e loro diramazioni; Hindu Kush e montagne occidentali; altopiano del Belucistan, altopiano sub-montano e piana dell'Indo.
Ognuna di queste regioni è a sua volta suddivisa in ulteriori sub-regioni, tra le quali alcune costituite da aree desertiche.
Le cime più alte della catena montuosa dell’Himalaia sono:
L’ Everest con i suoi 8.848mt; il Kanchenjunga con i suoi 8.586mt, il K2 con i suoi 8.611mt il Lhotse con i suoi 8.516mt di altezza e molti altri.

In gran parte del Pakistan il clima è tropicale o subtropicale, semidesertico o desertico, ma nel nord vi sono: una zona a ridosso dei monti abbastanza piovosa, una zona fredda di montagna, e una zona gelida sulle cime dell'Himalaya.
Nel semestre freddo al nord passano le perturbazioni di origine mediterranea, in grado di scaricare pioggia in pianura e neve in montagna; in primavera, a marzo e aprile, gli scontri di masse d'aria possono provocare temporali e forti venti; in estate da luglio a metà settembre il Paese viene raggiunto dalle propaggini del monsone indiano, ma in gran parte del Paese non è sufficiente a portare piogge consistenti, anzi nella parte occidentale il monsone neanche arriva. Comunque i mesi più caldi sono quelli che precedono il monsone, in particolare giugno, che è caldissimo in pianura e in collina, fino a quote anche abbastanza elevate. 

FLORA
Le varie foreste del Pakistan possono essere formate da conifere alpine, come abeti, pini e cedri dell’Himalaya, che nascono sulle montagne settentrionali e sui Monti Sulaiman a sud. Sulle colline occidentali crescono ginepri e tamerici, oltre a sparuti ciuffi d’erba ed arbusti. Lungo le coste meridionali gran parte delle paludi costiere sono formate da foreste di mangrovie.

Il fiore nazionale di questo stato è lo Jasminum multiflorum. Esso è formato da piccoli fiori bianchi e profumati utilizzati proprio per questa loro caratteristica. È ampiamente coltivato nelle regioni tropicali e subtropicali per i suoi fiori attraenti e intensamente profumati. Un'altra pianta molto diffusa sulle cose è la Mangrovia.
La mangrovia è costituita da piante prevalentemente legnose, si sviluppa sui litorali bassi delle coste marine tropicali, in particolare nella fascia periodicamente sommersa dalla marea. Il WWF considera la mangrovia come un bioma, una delle 14 maggiori tipologie di habitat in cui viene suddiviso il globo terrestre.
La caratteristica che distingue le mangrovie è la presenza di "radici accessorie" che sollevano il tronco dal fango. Si pensa che nel mondo le mangrovie ricoprano una superficie di circa 150.000 km², di cui la maggior parte si trova in Asia.

FAUNA
La grande varietà di habitat e di climi del Pakistan permette lo sviluppo di una vasta varietà di animali e uccelli.
L'effetto dei cambiamenti climatici che accorcia la durata degli inverni ed allunga quella delle estati, ha delle ripercussioni già molto visibili in particolare sulle specie faunistiche selvatiche che, non trovando più gli habitat favorevoli per la loro vita, sono costrette a migrare quando addirittura non sono minacciate nella loro possibilità di sopravvivere.
Tra gli animali minacciati dai cambiamenti climatici c'è la Capra di Falconer, dalle corna ritorte a cavatappi, considerata animale nazionale del Pakistan. La sua sopravvivenza è messa in discussione, oltre che dalla perdita dell'habitat naturale, anche dalla caccia: il Pakistan è infatti l'unico paese al mondo in cui può essere legalmente cacciata. Essa è una grossa specie di capra selvatica diffusa nell'Afghanistan nord-orientale, in Pakistan, in India e nelle regioni meridionali di Tagikistan e Uzbekistan.
Un altro animale importante è il leopardo delle nevi; un felino di grossa taglia originario delle catene montuose dell'Asia centrale.
I leopardi delle nevi sono più piccoli degli altri grandi felini, le dimensioni variano molto da un esemplare all'altro; generalmente pesano 27–55 kg, ma maschi eccezionalmente sviluppati possono raggiungere i 75 kg e, al contrario, femmine particolarmente piccole possono pesare meno di 25 kg.

RELIGIONI
Tra le religioni in Pakistan quella maggiormente professata è l'Islam, praticato da circa il 95-98% della popolazione totale composta da più di 195 milioni. Il restante 2-5% pratica il cristianesimo, l'induismo e altre religioni.
I musulmani sono a loro volta suddivisi nelle seguenti denominazioni: la maggioranza di loro pratica il sunnismo, mentre tra il 5 e il 20% seguono lo sciismo.

LINGUE
Più di sessanta lingue vengono parlate in Pakistan. L'urdu è la lingua franca, ed è parlata da oltre il 75% dei pakistani ed è la principale forma di comunicazione linguistica a livello nazionale, tuttavia rappresenta solamente l'8% della lingua principale della popolazione. L'urdu e l'inglese sono le lingue ufficiali del paese, ma l'inglese viene utilizzato principalmente negli atti governativi, negli affari, oltre che dall'élite urbana; il dialetto locale è conosciuto come il "pakistano inglese". Oltre a queste due lingue, quasi tutti i pakistani ne parlano una d'un gruppo di lingue indoeuropee mutuamente correlate, tra le quali la più comune è il punjabi, seguito dal sindhi; diffuse sono anche alcune lingue appartenenti al ceppo iranico come il pashto e il balochi. 

BANDIERA
La bandiera è verde con una banda bianca sul lato dell'asta. Al centro della parte verde sono presenti una luna calante e una stella a cinque punte, entrambe bianche. La sezione verde rappresenta la maggioranza musulmana, mentre quella bianca rappresenta le minoranze non musulmane. La mezzaluna e la stella sono due simboli pre-islamici. Il nome della bandiera in urdu è Parc̱am-e Sitārah o-Hilāl ("Bandiera della mezzaluna e della stella").

FORMA DI GOVERNO
Il Pakistan è una repubblica parlamentare federale democratica che assume l'Islam come religione di Stato. La prima costituzione è stata adottata nel 1956, ma poi sospesa da Ayyub Khan nel 1958, che l'ha sostituita un'altra emanata nel 1962. Una costituzione completa ed esauriente è stato poi adottata nel 1973 e sospesa anch'essa da Zia-ul-Haq quattro anni più tardi, per essere ripristinata nel 1985, ed è il documento più importante del paese, che pone le basi dell'attuale governo.

CAPITALE
Islamabad, capitale del Pakistan dal 1967, si trova nella parte nord-orientale dello stato.
La popolazione è di 1.152 milioni di abitanti e si trova tra le province di Punjab e di Khyber .

ECONOMIA
Lo stato economico del Pakistan è migliorato negli ultimi anni, in parallelo a un grande miglioramento nella sua posizione nel mercato dei cambi: più precisamente, l'attivo della bilancia dei pagamenti e la rapida crescita delle sue riserve monetarie. Inoltre, il ridursi della tensione con l'India e il processo di pace in corso danno nuove speranze per la prosperità e stabilità dell'Asia meridionale.

L'economia pakistana, si pensava essere altamente modificabile agli choc esterni e interni, si è dimostrata inaspettatamente forte durante una serie d'eventi potenzialmente distruttivi come la crisi finanziaria asiatica, la recessione globale, la carestia, l'azione militare in Afghanistan dopo l'11 settembre, e le tensioni con l'India. Nei due anni e mezzo seguenti agli attacchi dell'11 settembre, l'indice della borsa pakistana è stato quello con la maggiore performance mondiale. Ultimamente il settore manifatturiero ha avuto tassi di crescita in doppia cifra, con la manifattura su larga scala cresciuta del 18% nel 2003.
Una riduzione del deficit fiscale ha portato a una minore richiesta statale di denaro nel mercato monetario domestico, minori tassi d'interesse e un'espansione nei prestiti a privati e aziende.
Il governo ha garantito negli ultimi anni numerosi incentivi alle compagnie tecnologiche che intendessero fare affari in Pakistan. Molte aziende tecnologiche pakistane forniscono software e servizi alle maggiori corporation mondiali.

5 COSE DA VEDERE

  • Faisal Mosque a Islamabad: una moschea moderna all’avanguardia con i tempi e con il popolo
  • Frere Hall a Karachi: una galleria d’arte da visitare soprattutto per gli appassionati di arte calligraphique
  • Fort Bala Hisar a Peshawar: una grandissima base militare
  • Pakistan monument a Islamabad: uno dei monumenti più belli del Pakistan sia per la bellezza sia per lo stile
  • The Mall a Lahore: un grandissimo centro commerciale dove poter fare shopping e gustare le specialità culinarie del Pakistan